Lettori fissi

martedì 27 marzo 2012

PER NOI CHE UN UOMO 2


Impossibile ma…falso!

Eccolo. Bello come il sole. Una visione. 
Proprio quando avevamo gettato la spugna anche sull’ultima possibilità di incontrare un esemplare di sesso opposto ancora non sposato, neurologicamente stabile e meno repellente di un troll, 
la creatura si è manifestata a noi in tutto il suo splendore.

E boom. Perse all’istante. 
Stordite dalla coincidenza di tanta prestanza fisica con altrettanta dote neuronale.

Ringalluzzite dall’inaspettato miracolo diamo fondo a tutte le nostre energie per apparire fascinose e suadenti, sfoderiamo occhi da gatta al triplo mascara e cominciamo a squittire come criceti in amore per orientare il suo gnocca-radar verso di noi.

Dopo lo stipendio dall’estetista e qualche stiloso aperitivo siamo pronte per passare al livello confidential, se non fosse che qualche atteggiamento inizia ad appannare l’aura della nostra divinità.

Ma va là! 
Le nostre solite paranoie da irriducibili precisine,
 e dopo un nanosecondo di lucidità neuronale ripiombiamo nel limbo ovattato in cui galleggiamo da giorni.

Ma pensa, 
quel buzzurro con cui avevamo meditato di metter su casa non si è degnato neanche di sbarbarsi per il matrimonio della sorella, 
mentre LUI si ceretta per sentirsi in ordine quando va in palestra!

Ci riecheggiano ancora nelle orecchie i pistolotti del tanghero per la partita persa quando lo trascinavamo a fare compere, e adesso la visione che abbiamo conosciuto non solo si offre di accompagnarci, ma è riuscita a scovare lo stivaletto trendy che cercavamo da mesi!

E miracolo! 
non solo si accorge che abbiamo spuntato i capelli di 2 centimetri, ma ci accompagna dal suo parrucchiere per l’ analisi gratuita del capello, 
che perbacco “non puoi mica opacizzare senza applicare il trattamento più adatto alla tua matrice tricologica!”

Come come?
Ceretta totale di spontanea volontà? 
Corsa ai saldi senza fucile puntato alla tempia?
 Matrice tricologica del capello?

Ok, ora nel limbo ovattato una sonora strombazzata ci è giunta all’ orecchio. 
Tanto fascino, tanta bellezza e cortesia non erano dirette a noi pulzelle desiderose di salire i gradini dell’altare, ma al figlio del nostro portiere, 
che i gradini li lucida col folletto!

Ingenue che siamo. E ci stupiamo pure?
Vogliamo mettere l’appagamento di una relazione tra due fisici palestrati liberi dall’assillo della cellulite ballonzolante e della tetta cadente,
finalmente scarcerati dalle altalene ormonali che ci sbarellano ogni due per tre, dai nostri conflitti ansiogeni di carriera o no? figlio o no? lifting o no?

Da millenni ci propinano la storia degli opposti si attraggono,
 il + e il – che si compensano e bla bla bla,
 ma quanto si compensano di più due vite regolate dallo stesso tipo di ormone e dallo stesso gel per capelli?

L’ affinità elettiva tra chi ha gli stessi tempi, usi e disusi di cervello, cuore e bicipite è innegabile amiche mie.

Come innegabili sono il tempo e la bile risparmiati per le estenuanti diatribe su tavolette del water, gomitoli di capelli nella doccia, tubetti di dentrifricio spremuti dall'alto...e l'infinita serie delle piccole gioie quotidiane che ci ammorbano la convivenza. 

Che pace! 
Un brivido da coming out istantaneo! 

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