Lettori fissi

venerdì 30 marzo 2012

PER NOI CHE LE ALTRE


Spalmate o incrostate?

Sarà capitato a tutte di sentirsi come un cavolo a merenda 
anziché un bacio di dama su un bel vassoio d’argento. 

Capita, 
normale amministrazione di una vita che scorre e ci rincorre.

Ok, 
ma allora come mai c’è sempre la manza del gruppo di amiche,
 delle colleghe di lavoro, del circolo di boccette,
 che in qualsiasi giorno, ora, situazione 
(si, anche sul water a spingere con la vena gonfia sulla tempia)
 è sempre al massimo fulgore?

Quella che indossa costantemente il modello su misura, 
quella che ha sempre l’accessorio adatto, 
quella che anche col mare forza nove mantiene il boccolo in piega, 
quella che anche salvata in piena notte da un incendio te la ritrovi sulla gazzetta locale in posa da calendario.

Quella che insomma la guardi e non cambieresti nulla,
 perché è come dovrebbe essere lì e in quel momento, 
quella che cavalca l’onda mentre tu annaspi coi braccioli di paperino per restare a galla. 

Quella che se ne sta perfettamente spalmata sulla vita,
come la nutella cremosa e lucida sul pane, 
mentre tu al massimo sei come la crosta ai bordi del vasetto 
quando è vuoto.

Eppure care le mie compagne di sventura,
l’impegno ce lo mettiamo, 
sfogliamo avide di notizie glamour ogni numero di vogue, 
risparmiamo mesi per accaparrarci l’ultimo modello di borsa trendy, 
portiamo a sfinimento le commesse per trovare l’abito che svelerà al mondo la top model che è in noi, 
ma è inutile, alla fine di sovrumani sbattimenti c’è sempre quel qualcosa che allarga la voragine tra noi e il modello che rincorriamo.

Ma dove toppiamo? 
Poco buon gusto? 
Pochi denari? 
O troppa sfiga e basta?
Altro che il terzo mistero di Fatima.

Se mentre ci arrovelliamo sull’arcano, la manza di turno ci accusa di farle ombra col nostro involucro poco fashion, sorridiamole beatamente.

Perché?

Perché mentre lei suda l’anima in palestra con una carota tra i denti, 
noi ci godiamo una mega pizza con gli amici. 

Mentre lei si affanna anche la domenica tra ceretta, 
tinta e lampada, 
noi ci godiamo un pomeriggio di ozio sul divano. 

Mentre lei si arrovella nel dubbio del muscolo tonico,dell’abbronzatura omogenea, e della ricrescita sotto le ascelle,
noi abbandoniamo beatamente ogni imperfezione alle coccole del nostro boy.

E poi chi sarebbe la sfigata?

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